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  • Polvere di sogni: dicembre 2006

    29 dicembre 2006

    Come riconoscere i Se' rinnegati

    Abbiamo la possibilità di riconoscere i nostri Se' rinnegati attraverso il "giudizio" o l'ammirazione-attrazione che sentiamo verso qualcosa o qualcuno.

    In modo particolare ogni nostro aspetto rinnegato ci viene incontro nello specchio dei rapporti, attraverso le nostre relazioni: la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro. Tutte le persone che giudichiamo con fastidio, che ci creano difficoltà o con cui a prima vista abbiamo un impatto negativo, non sono altro che lo specchio delle nostre parti rinnegate.

    Il giudizio critico che proviamo verso quella persona è la difesa delle nostre parti primarie verso quello stesso aspetto che in qualche modo risuona e vibra dentro di noi. Questo è un messaggio che ci dice : "Attenzione! Non sei in contatto con una parte di te, non stai riconoscendo la totalità del tuo essere."

    Ma noi non lo capiamo ed invece di usare le nostre relazioni come "maestre di vita" preferiamo evitare le persone con certe caratteristiche pensando che sia l'unico modo per risolvere il disagio, ma, guarda caso, questo tipo di persone ce lo troviamo sempre davanti, finchè non avremo imparato la lezione, fino a quando cioè, non avremo integrate alcune caratteristiche che appartengono loro, e di cui molto probabilmente abbiamo bisogno.

    Esempio: se sono molto identificato con l'essere pacifico, non violento, è molto facile che io incontri sul mio cammino persone aggressive, delle quali rischio di essere vittima.

    Il messaggio è chiaro: io sto rinnegando l'aggressità dentro di me e l'altro è solo lo specchio di questo mio Se' rinnegato.

    Cosa significa in questo caso integrare l'aggressività? Non certo diventare violenti o viverla e praticarla brutalmente, ma conoscere questo aspetto e trovare ciò che di positivo vi sta dietro: l'assertività, la capacità di difendersi e di porre confini e limiti.

    Nello stesso modo se sono identificato con l’essere responsabile e razionale, “rinnegherò” certamente i miei aspetti irresponsabili ed emotivi; se sono identificato con l’essere fragile, indeciso, rinnegherò i miei aspetti di forza e determinazione; se sono mentale ed introverso, trascurerò le mie parti intuitive ed estroverse, e così via.

    E' importante quindi diventare consapevoli di ciò che agisce o che si agita in noi, delle polarità e del flusso energetico che si crea, degli aspetti primari e degli aspetti rinnegati, ognuno dei quali ha una vita autonoma vera e propria, con desideri, tendenze, bisogni e convincimenti propri, con comportamenti diversi e riflessi visibili anche sul piano fisico.

    L'energia fluisce tra le nostre polarità che possiamo vedere come yin e yang, vulnerabilità e potere, maschile e femminile, anima e animus, Se' primari e Se' rinnegati. Questo processo è archetipico e fa parte della nostra vita.

    (Liberamente tratto da dispense per il Corso di formazione Voice Dialogue- Dialogo delle Voci)

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    27 dicembre 2006

    I Se' rinnegati


    Immaginiamo un bambino molto piccolo che dipende in tutto e per tutto dall'amore e dall'approvazione della madre.....impara molto presto che "sorridere" è qualcosa che provoca reazioni di accudimento ed amore. Sorridere rende la madre felice e rende il mondo più bello e più "sicuro".

    Nasce un Se' primario che ha lo scopo di proteggere il bambino dall'insicurezza e dalla paura di non essere accettato ed amato.

    La conseguenza sarà una amplificazione della naturale tendenza al sorriso e la necessità di tenere da parte le energie opposte che possono presentarsi. Il bambino quando piange o si arrabbia oppure è infelice e grida, viene sgridato oppure ignorato. Le reazioni e l' irritazione della madre lo rendono più insicuro, il suo mondo non è più così bello.

    Il bambino impara che rabbia e pianto sono male e queste energie che naturalmente si manifestano vengono "rinnegate", spinte via. Ogni individuo svilupperà nel corso della sua crescita i Se' primari che lo fanno sentire sicuro ed accettato prima nel suo ambiente famigliare poi nella scuola o chiesa, in seguito nella società. Lo sviluppo di ognuno di queste parti prevede l'eliminazione degli aspetti che la famiglia-scuola società giudicano "non buone".

    Un Se' rinnegato è una parte della personalità cui non è permesso di esprimersi nella vita conscia. E' uguale ed opposto al Se' primario che invece agisce nella vita. Tornando al nostro esempio: il bambino sentirà ancora la rabbia o il desiderio di strillare, ma imparerà a controllarla e col passare del tempo potrà non sentire più lo stimolo di queste emozioni.

    Ma cosa accade degli aspetti rinnegati? Vengono realmente eliminati? No. Vengono rimossi, ricacciati in profondità, seppelliti in una sorta di "cantina" della psiche e contribuiscono a formare quella che Jung chiamava Ombra.

    Ma quanto più saranno sepolti e dimenticati nella nostra psiche tanto più cercheranno di farsi sentire in tutti i modi, sabotando la nostra vita e venendoci incontro attraverso sogni ed incubi, tic nervosi o coazioni a ripetere, malattie psicosomatiche, oppure usciranno nei momenti più inaspettati con grande dolore e vergogna del nostro sistema primario.



    (Liberamente tratto da dispense di Formazione al Voice Dialogue )



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    21 dicembre 2006

    I Se' primari


    Ognuno di noi viene alla luce con una impronta psichica unica ed originale, quella indefinibile qualità che ci identifica e ci rende diversi da ogni altra persona.

    Da bambini noi siamo indifesi, aperti ed estremamente vulnerabili, in tutto e per tutto dipendenti dal mondo degli adulti per la nostra sopravvivenza, perciò sviluppiamo una personalità che ci protegga e che ci renda "attraenti" per gli altri.

    Questa impronta psichica è portata dal nostro primo Se' : il bambino vulnerabile che resterà con noi per tutta la vita.

    Impariamo presto che c’è una reazione esterna ad ogni comportamento: di amore o di abbandono, di accettazione o di rifiuto, impariamo quindi a sviluppare dei comportamenti che ci fanno sentire amati, protetti, accettati.

    Questi comportamenti con il tempo si precisano sempre più, diventano parti della personalità: i Se’, o Subpersonalità o Energie che ci aiutano ad adattarci al nostro ambiente. Questi sono i Se' primari. A mano a mano che un grappolo di Se' primari si definisce, noi ci allontaniamo dalla nostra impronta psichica originale adattandoci al mondo e a ciò che il nostro ambiente familiare ci riserva.

    Quindi l'intento principale dei nostri Se' primari è quello di proteggerci nel mondo, di renderci "adatti" a sopravvivere in una determinata situazione. Chiamiamo questo primo team di Se' primari : Controllore-Protettore. Purtroppo mentre cresciamo il Protettore-Controllore o altri Se' primari finiscono col diventare, anziché una protezione come era il loro ruolo originario, una "prigione" che ci rinchiude in una personalità limitata, impedendoci di esprimere completamente le nostre potenzialità e la nostra ricchezza interiore. Questo perchè continuano ad utilizzare le stesse forme di controllo e protezione di quando eravamo bambini.

    Per scoprire quali e quanti sono i Se' primari con i quali siamo identificati, possiamo semplicemente pensare a quando, parlando di noi , diciamo: "Io sono......"( buono, gentile educato, pigro ecc.....) Questa costellazione di Se' Primari è detta " Ego Operativo".

    Noi "funzioniamo" sentendoci bene, sentendoci nel giusto quando siamo identificati con i Se' primari più forte al momento.

    (Liberamente tratto dalle dispense al corso di Formazione Voice Dialogue)

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    08 dicembre 2006

    Visione lucida

    La visione lucida è lo stato di distacco e di osservazione neutrale che prescinde giudizio, analisi o interpretazione.

    E’ una realtà energetica che chiude la seduta di Voice Dialogue e consente alla persona di percepire in modo imparziale l’esperienza della propria seduta e dei propri Se’ interiori.

    Alle fine della sessione di Voice Dialogue il "Facilitatore" che l'ha condotta, invita la persona ad ascoltare un resoconto di quanto è avvenuto durante la seduta. Lo scopo di questa operazione è "il restituire" con obiettività l'esperienza appena vissuta, è fare un "passo indietro" rispetto a ciò che è emerso attraverso la mente, il corpo, le emozioni, i sogni, e la natura spirituale in una visione di imparzialità.

    Possiamo definirla una specie testimonianza, in cui la persona sperimenta il distacco e la separazione da quanto solo poco prima stava vivendo e raccontando. La visione lucida viene infatti definita anche il livello del "testimone" e può essere paragonata ad uno stato meditativo, in cui si osserva quanto è avvenuto in modo neutro, senza partecipazione emotiva e senza volerlo mutare.

    La visione lucida aiuta ad avere una maggiore sensibilità di ciò che avviene dentro, amplifica la percezione personale degli stati e dei processi interiori e fa parte dei tre livelli distinti, ma intimamente collegati che favoriscono il processo di consapevolezza nella visione del Voice Dialogue: Esperienza dei Se', Visione Lucida ed Ego Consapevole.


    Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione totale o parziale del testo

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    07 dicembre 2006

    Ego consapevole


    La psicologia dell’Ego consapevole (Psychology of the aware Ego), considera l’Ego consapevole come il centro della psiche.

    Durante una sessione di Voice Dialogue possono presentarsi diverse subpersonalità che vengono "intervistate" e lasciate esprimere nei loro convincimenti e bisogni. Spesso questi Se' hanno una energia opposta che si assesta su posizioni di potere o di vulnerabilità.

    Si inizia un processo di Ego consapevole quando ci si disidentifica da ognuno di questi Se' pur avendo la consapevolezza della loro esistenza. Si crea allora una "separazione" da queste energie che vengono percepite come "una parte"della personalità, ma ugualmente vengono accettate ed onorate per quello che sono e che hanno portato nella vita della persona. Questo è fonte di grande guarigione dei conflitti interiori, trasformazione della persona e ampliamento delle scelte reali.

    La separazione da ogni Se' consente l'accesso ad altri schemi energetici che fino ad allora erano sconosciuti, o poco utilizzati. Conoscere nuovi Se', canalizzandoli consapevolmente attraverso un Ego consapevole, porta nuove possibilità, vuol dire richiamare le qualità che sono proprie a quelle parti e di cui si può usufruire per crescere e stare meglio

    L'Ego consapevole è il luogo che può sostenere le polarità che si presentano e canalizzare le varie energie debitamente trasformate. Lo sviluppo dell’Ego consapevole è lo scopo ed il fine del lavoro con il Voice Dialogue, è ciò che permette l’accesso e la “trasformazione“ degli schemi di energia, dei vari Se’. E’ il luogo della consapevolezza sia delle parti di potere che di quelle vulnerabili, dell’accesso ad entrambe, della scelta più ampia e reale.

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    06 dicembre 2006

    I nostri Se'

    Psychology of selves” è la base del lavoro teorico e pratico del Voice Dialogue.

    I Se' detti anche Subpersonalità, Energie , Voci, Aspetti , Schemi sono le numerose strutture di comportamento che si sono formate nell'arco della crescita dell' individuo e che coabitano in lui generando modi di essere diversi e a volte anche antitetici.

    Ognuno di questi Se’ che ha voce dentro di noi, ha una sua vita autonoma vera e propria, con desideri, tendenze, bisogni e convincimenti propri, comportamenti diversi e riflessi visibili anche sul piano fisico. I Se' danno forma alla personalità e spesso la loro origine è archetipica. Sono i "mattoni" di cui è costituita la psiche.

    Lo sviluppo dei Se’ in primari e rinnegati, con il loro sistema di valori, di regole, di bisogni, è un processo naturale e continuo nella strutturazione della psiche. Il metodo del Voice Dialogue considera le polarità che di volta in volta si presentano nella dinamica psichica ed energetica, affinchè si possa fare esperienza dei Se’ con cui è identificati ( Se’ primari che, in genere, riflettono le regole ed i bisogni dell’ambiente in cui si è cresciuti) e si cominci ad avere consapevolezza delle proprie energie rinnegate (Subpersonalità che sono state completamente o parzialmente escluse dalle vita della persona).

    I Se’ rinnegati vengono giudicati inaccettabili e repressi dai Se’ primari e dal Critico interiore (altra potente energia psichica), proprio perché questi ultimi riflettono i giudizi e le regole introiettate durante l’infanzia. I Se’ rinnegati non vengono eliminati ma, in un’ottica Junghiana, entrano a far parte dell’ “Ombra della persona e restano vivi ed attivi nel subconscio. Si fanno sentire in diversi modi: tic, disturbi psicosomatici, scoppi improvvisi di rabbia, atteggiamenti compulsivi, antipatie e giudizi verso terzi, fantasie diurne, sogni e incubi notturni.

    (L'immagine è riproduzione dell'opera "Personalità" di Elisabetta Meggiolaro)


    Marzia Mazzavillani Copyright § Vietata la riproduzione totale o parziale del testo

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    01 dicembre 2006

    Il Voice Dialogue ( Dialogo delle Voci)


    ll Voice Dialogue, strumento prezioso di lavoro e di indagine interiore, è stato messo a punto negli anni ‘70 da Hal Stone Ph.D. e Sidra Levi Stone Ph.D. che hanno fatto confluire le loro precedenti esperienze di psicologi clinici e psicoterapeuti in una attiva collaborazione professionale ed umana.

    Il Voice Dialogue, nato come metodo per monitorare il loro rapporto personale, si arricchiva e definiva sempre più attraverso il contatto profondo con i vari aspetti della personalità che di volta in volta affioravano nelle sedute di lavoro individuali.


    Ciò che è scaturito dal loro bisogno e dalla loro intuizione personale si è sviluppato in un vero e proprio metodo di lavoro che hanno perfezionato sempre, più inserendolo in un sistema teorico cui hanno attribuito il nome di “Psicologia dei Se’ e dell’Ego Consapevole”.

    Il Voice Dialogue consente, attraverso la seduta individuale, di aver diretto accesso ai Se', i vari aspetti che compongono la personalità, e di trattarli come schemi di energia indipendenti impegnandoli in un dialogo, in una sorta di intervista rispettosa e neutrale.

    La seduta individuale diventa un'esplorazione rilassata, ma attenta nella quale le diverse parti della psiche sono invitate ad esprimersi liberamente, cosicchè si possa acquistare consapevolezza della loro esistenza, dei loro bisogni, desideri o regole, al fine di riconoscerle e trasformarle da potenziali sabotatrici in potenti alleati del benessere individuale.

    Il Voice Dialogue non privilegia i Se’ primari rispetto a quelli rinnegati, o viceversa. ma aiuta a diventare più consapevoli di entrambi questi flussi energetici: l’energia fluisce nelle due polarità che possiamo vedere come yin e yang, vulnerabilità e potere, maschile e femminile, Se’ Primari e Se’ Rinnegati…Questo processo è archetipico e fa parte della vita.

    Hal e Sidra Stone hanno insegnato e diffuso risultati del loro lavoro negli Stati Uniti, in Europa ed in molti paesi dal Sud Africa all'India attraverso lezioni, seminari e numerosi scritti. Il Voice Dialogue è utilizzato con successo in diversi ambiti: dalla psichiatria alle arti, dalla terapia al management, dal coaching agli approcci di espressione e terapia corporea.

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