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  • Polvere di sogni: ottobre 2006

    22 ottobre 2006

    I grandi sogni

    I grandi sogni recano immagini molto potenti che si collegano agli archetipi, sono più frequenti nella seconda metà della vita e segnano periodi particolari di grande cambiamento individuale.

    Sono sogni che riflettono le esperienze fondamentali dell'individuo, arrivano come riti di passaggio per segnare il distacco o l'entrata in una nuova fase della vita e fornire gli orientamenti risanatori ed evolutivi.

    Carichi di simbolismo archetipico e spesso rivolti ad un aspetto trascendente dell'esistenza, hanno un grande potere sul sognatore che ne rimane colpito proprio per la loro particolarità di superare l’esperienza personale entrando a volte in una dimensione numinosa.

    Possiamo riconoscere i grandi sogni perchè, a differenza dei sogni comuni, sono assolutamente scollegati dal materiale quotidiano, possono provocare grande gioia ed esaltazione, ma anche grande angoscia riguardo al loro significato. Sono sogni che contengono in se' una qualità particolare che li rende unici e fa sì che il sognatore se ne ricordi per sempre.

    Un esempio di grande sogno è registrato nientemeno che da Carl Gustav Jung, che sogna di trovarsi al cospetto di uno Yogi con la sua stessa faccia seduto nella posizione del loto, e pensare :"E' lui quello che mi sta meditando. Ha un sogno ed io sono quel sogno". Sentiva forte la consapevolezza che quando lo yogi si sarebbe svegliato lui non sarebbe più esistito.

    Jung fece questo grande sogno dopo la sua malattia nel 1944 e l'analisi di questo lo portò a dare un importante contributo alla sua dottrina, oltre che trovare linee di conferma e di guida per la sua esperienza di vita, nelle relazioni tra la coscienza e gli stati psichici contrapposti, fra conscio ed inconscio.

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    13 ottobre 2006

    I sogni comuni

    I sogni comuni servono ad elaborare quanto è accaduto nella nostra realtà, spesso si riferiscono alla giornata appena trascorsa, agli avvenimenti che abbiamo appena vissuto, alle cose più normali che sono parte della nostra vita.


    I sogni comuni mirano a "fare ordine" e cercano di restituirci il senso di quanto è accaduto in noi e fuori di noi. Attraverso questi sogni, che possono apparire banali proprio perchè molto legati alla realtà, noi possiamo renderci conto di aspetti di noi e delle nostre relazioni che, mentre siamo occupati a "vivere", ci sfuggono.

    Immaginate l'inconscio come un grande pc che si si incarica di dare un ordine ed un significato alla moltitudine di "segni" che popolano la nostra giornata. Come se "decifrasse", anzi volesse " interpretare" ciò che avviene di giorno per restituircelo in modo semplificato, e a volte pittoresco, affinchè ne prendiamo consapevolezza e ce ne assumiamo la responsabilità.

    Lo scopo è metterci di fronte al nostro modo di agire, alle nostre relazioni, alle proiezioni che abbiamo sulle persone che ci sono vicine, e fornirci una lettura più profonda, più "intelligente" ed accorta di quanto ci accade.

    Un esempio che rispecchia in pieno quanto detto fin'ora, è il sogno di Annamaria. Annamaria ha una collega di lavoro molto simpatica ed estroversa che la coinvolge in conversazioni intime ed in progetti divertenti per il tempo libero. Da parte sua lei è entusiasta di questa persona, dice a tutti che "la adora". Nel sogno (che si ripete diverse volte) si trovano insieme, ma finiscono sempre per litigare e sono scontri violenti, che lasciano una scia di rabbia e di malumore in Annamaria che non riesce a darsi una spiegazione.

    Poi, un bel giorno, l'immagine della collega meravigliosa comincia ad incrinarsi. Annamaria inizia a vederne i difetti, a sentirsi un po' "manipolata"e, in alcuni momenti a detestarla. L'inconscio ha preso nota molto presto delle proiezioni che Annamaria ha costruito sulla collega, inoltre ha registrato conflitti e atteggiamenti manipolatori sotterranei, e tutti quei piccoli segnali corporei o verbali che non abbiamo il tempo, mentre interagiamo con gli altri, di "codificare". Ha mandato ad Annamaria un messaggio non raccolto, ma molto eloquente, attraverso il sogno.

    Un altro sogno comune molto frequente che viene spesso scambiato per un sogno premonitore riguarda proprio vivere, nel sogno, dinamiche negative che poi tendono ad arrivare nella realtà del sognatore. Dobbiamo ricordare che il nostro inconscio "ha le antenne": vede e sente anche quello che noi non vediamo o non "vogliamo" vedere.

    Così, se sogniamo di litigare con il nostro partner e, dopo un paio di giorni veramente ci accapigliamo, non sentiamoci medium incompresi, ma ringraziamo l'"Intelligenza" e la sensibilità del nostro inconscio, e diamole la possibilità di esprimersi in modo sempre più preciso prestando attenzione ai nostri sogni, anche a quelli che ci appaiono più semplici o stupidi.



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    10 ottobre 2006

    Sogni ricorrenti e sogni di sequenza

    I sogni ricorrenti e i sogni di sequenza mettono in luce l'esistenza di un problema che viene ignorato a livello cosciente. Ci sono cose nella nostra vita o in noi stessi che non riusciamo a "vedere" e che hanno bisogno di essere modificate: ci sono cambiamenti da affrontare, disagi legati all'età ed ai suoi cicli, blocchi e complessi risalenti al passato o addirittura all'infanzia.

    Così i sogni ricorrenti segnalano che qualcosa è causa di grande dolore o che stiamo andando in una direzione per noi "sbagliata", puntano l’indice su un aspetto urgente, su di un bisogno, qualcosa che ci serve o che dobbiamo cambiare o integrare.Cominciando a lavorare con questi sogni avremo al possibilità di individuare il problema e potremo di conseguenza prendere decisioni o misure adeguate, che a volte il sogno stesso indica.

    La sensazione di disagio, incertezza, e a volte paura (spesso sogni ricorrenti sono incubi) provata da chi fa sogni ricorrenti, può essere attenuata da un monitoraggio regolare del processo onirico. Annotare i propri sogni con la data e eventualmente l'ora, è il primo passo importante per prendere responsabilità di quanto il sogno porta, mentre avere un referente a cui raccontare e con cui analizzare quanto accaduto, diventa un enorme sollievo, un modo per condividere e contemporaneamente farsi sostenere in questo processo.

    Diversi da quelli ricorrenti i Sogni di sequenza presentano sempre lo stesso tema. Anche in questo caso c'è un aspetto della vita del sognatore che l'inconscio vuole mettere in risalto e che è centrale, ma, a differenza dei sogni appena descritti, i sogni di sequenza cambiano nel corso del tempo adattandosi ai cambiamenti reali della persona, anzi mettendoli in rilievo, e segnalando quindi l' avanzare del suo processo interiore.


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    08 ottobre 2006

    Sogni di compensazione

    La funzione compensatoria dei sogni è molto frequente ed è quella che più di ogni altra Jung ha messo in rilievo. Con questo tipo di sogni noi "compensiamo" quello che manca nella nostra vita. Ad esempio: se mi considero una persona tollerante, paziente e premurosa è facile che in qualche mio sogno appaia molto combattiva, impaziente o prepotente.

    Perché questo? Perché la nostra personalità opera nel mondo privilegiando solo alcuni aspetti di noi, mentre l’inconscio, privilegiando la totalità dell’essere, presenterà in sogno gli aspetti opposti che abbiamo bisogno di integrare.

    Una tipica reazione ad un sogno compensatorio è il rifiuto o il distacco. Diventa più semplice pensare che il sogno non ci riguarda, che non ha alcun senso, perchè noi siamo "altro". In effetti, il sogno vuole renderci consapevoli di questo "altro": viviamo tutta la nostra vita identificati con i Se' primari, vediamo solo con i "loro occhi" e non prendiamo in considerazione ciò che di buono ci può essere per noi, nascosto "dentro" di noi.

    Lo scopo del sogno è muovere dubbi e curiosità verso il Se' così diverso che appare nel sogno, impegnare la nostra attenzione ed il disagio che la situazione provoca, per indurci alcune fondamentali domande:

    Perchè in questo sogno mi comporto in questo modo? Perchè sento "scomodità" all'idea di comportarmi così? A cosa mi fanno pensare gli atteggiamenti che adotto in sogno? A quali episodi del mio passato li associo? Come sarebbe ora la mia realtà se, in dosi minime e da me controllabili, riuscissi a vivere questo tipo di energia? Cosa cambierebbe per me?

    Mi piace molto, a questo punto, portare l'esempio di una giovane donna madre di due bimbi piccoli, oberata di impegni e responsabilità, che in sogno guida una bella auto sportiva e decapotabile e si vede, bella e curata, andarsene a zonzo come non avesse nient'altro da fare. La sensazione che sente di fronte a questa immagine è libertà e desiderio e, immediatamente dopo, senso di colpa, senso di "impossibilità".

    E' chiaro che il sogno la mette di fronte a ciò che, in questo momento particolare, non può più concedersi: la libertà di andare dove vuole, di fare ciò che vuole, di non preoccuparsi di nessuno se non del suo piacere. Il sogno compensa quindi la mancanza di spensieratezza, di relax e di divertimento ed il senso di responsabilità del suo presente, e indica che la donna ha bisogno di integrare questi aspetti nella sua vita.

    State pensando che la signora in questione deve andarsene a zonzo sulla sua auto ( decapotabile o no) e mollare famiglia e figli? No. Le immagini dei sogni vanno raramente prese alla lettera. Integrare vuol dire che che questa donna può e deve trovare il modo di portare nella "sua" realtà questi aspetti in modi accettabili. La libertà e spensieratezza del sogno possono tradursi nel ritagliarsi uno spazio per stare sola senza i bambini, o nell' andare a far shopping con un'amica, nel concedersi una manicure, nel leggere una rivista senza sentirsi in colpa o in altri modi che le siano confacenti e che la facciano sentire bene.



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